La società casertana è attiva nella lavorazione per conto terzi del settore pharma ove la crescita, come rileva l’equity research di EnVent, presenta tassi superiori a quella del suo mercato di riferimento (6,5% CAGR vs 5,5%). Più in particolare, Pierrel è riuscita negli anni a divenire partner di alcuni fra maggiori player mondiali grazie alla sua offerta completa di servizi di altissimo livello. Scelta grazie la quale, aggiunge EnVent, è ben posizionata per garantirsi nel futuro tassi di sviluppo importanti anche perché è leader europeo del suo settore e seconda negli USA, con ampie prospettive di crescita sia in vecchi che nuovi mercati.
Pierrel opera nel segmento CMO, ossia il conto terzi all’interno del settore pharma sviluppatosi nell’ultimo decennio. Prima come un servizio di nicchia, originato dall’esigenza di ottenere capacità produttiva suppletiva, e poi crescendo esponenzialmente anno dopo anno grazie alla crescente attenzione delle maggiori case farmaceutiche.
Uno sviluppo esponenziale che, come ricorda la ricerca di EnVent, che cita uno studio di EY, è stato sostenuto dalle scelte delle compagnie farmaceutiche. Queste preferiscono esternalizzare il ciclo per ridurre il rischio di ricerche fallimentari, abbattere i costi di produzione, velocizzare il time to market, ed evitare le beghe burocratiche relative ad autorizzazioni e registrazioni.
A conferma di ciò, Envent riporta uno studio fatto da Results Healthcare dove si afferma che fino al 2021, il mercato farmaceutico crescerà ad un CAGR del 5,5%; il segmento CMO farà meglio, con un progresso medio annuo del 6,5%, trainato da tali esigenze, e spostando quindi l’intero settore verso l’outsourcing.
Esternalizzare, ricorda EnVent, non è solo una scelta delle grandi case, ma diviene talvolta una necessità per le compagnie più piccole. La limitata capacità produttiva spinge infatti tali compagnie ad affidarsi ad un CMO, che assicurerà inoltre elevati standard produttivi, e quindi una penetrazione del mercato più veloce ed efficace.
Il segmento CMO, prosegue EnVent, si divide in servizi di ricerca e di produzione: in particolare il segmento produzione è ulteriormente diviso in API (active pharmaceutical ingredients, ossia la creazione dei principi attivi) e in produzione del farmaco finale.
Il posizionamento competitivo di un CMO all’interno del segmento quindi, varia a seconda dell’ampiezza di servizi offerti e dalla qualità degli stessi. E Pierrel si posiziona nella fascia alta del mercato grazie alla sua scelta strategica di porsi come one-stop shop, ossia unico riferimento per il cliente
Scelta grazie alla quale Pierrel, come sostiene EnVent,ha potuto instaurare e sviluppare rapporti esclusivi e di lunga durata con i migliori brand e distributori di cure dentistiche al mondo. La leadership della società è rafforzata inoltre da diverse barriere all’entrata nel mercato, come la presenza di uno stringente contesto regolamentare, che impone di conseguenza alti livelli di investimenti in capitale sia umano che tecnico.
La scelta strategica di Pierrel è stata invero ancora più mirata, poiché la società ha deciso di concentrarsi su una specifica nicchia del settore CMO, ossia il segmento delle cure dentistiche, ed in particolare la società si occupa di anestetici dentali iniettabili, prodotti in asepsi.
Scelta vincente. Pierrel infatti è tra i maggiori fornitori globali di anestetici dentali, 2° negli USA grazie al prodotto a brand proprio Orabloc (Articaina), e leader europeo del settore producendo conto terzi anestetici a base di Articaina e Lidocaina.
Il mercato degli anestetici dentali risulta in crescita del 1-2% l’anno, con oltre 1 miliardo di fiale utilizzate ogni anno per un valore di $ 450 milioni di cui circa $ 175 milioni solo negli USA. Tale andamento è spinto dalla crescente importanza dedicata all’igiene e alla cura dentale, sia in ambito privato che ospedaliero/statale.
Nello specifico influenzano l’andamento di tale mercato: alte carie infantili, nuove cure geriatriche, aumento trattamenti post operatori, aumento età popolazione, crescita nuovi mercati.
Lo studio ricorda poi che il principale competitor di Pierrel è Septodont, che ha una quota di mercato del 60% globale tra brand propri e private label. Per il primo trimestre del 2018, la Septocaina si conferma il maggior anestetico dentale a base di Articaina negli USA con il 62% della market share, seguito poi da Orabloc al 19%.
A riprova della bontà e reputation della molecola Pierrel, Orabloc sta aumentando la propria quota di mercato a ritmi molto superiori rispetto ai concorrenti.
In riferimento al mercato mondiale degli anestetici dentali, la ricerca EnVent indica che Pierrel potrebbe arrivare grazie alla sua attuale capacità produttiva a coprire il 10% dell’intera domanda mondiale. Segnaliamo inoltre che la società è in procinto di raddoppiare le linee presenti all’interno del suo stabilimento di Capua, grazie all’aumento di capitale in corso.
EnVent precisa poi che la società casertana è uno dei maggiori produttori globali di Lidocaina ed Articaina e quindi risulta nella posizione migliore per espandersi sia nei mercati già presidiati, che in nuove aree geografiche, spinta anche dall’introduzione a portafoglio di nuovi prodotti in fase di sviluppo.
Da segnalare infine, l’opportunità all’interno di tutto il settore CMO, della scadenza di numerosi brevetti nel medio termine, che permetterà di replicare prodotti prima esclusivi del creatore originale.