Il gruppo editoriale milanese archivia i primi sei mesi del 2018 con risultati di eccellenza e forti di questi dati, come sottolinea il fondatore e Ceo di Bfc Denis Masetti nell’intervista che segue, “acceleriamo sul progetto digitale dando corpo ai piani Tv e rafforzando l’area education, con Blue Accademy, mentre consolidiamo le fondamenta del piano Blue Advisor”. E tutto ciò, prosegue il fondatore di Bfc, “con la precisa volontà di transitare dalla carta al digitale in linea con l’accelerazione in atto nel mondo e nel nostro Paese”.
BFC archivia i primi sei mesi del 2018 con un balzo di oltre il 70% a 3,2 milioni dei ricavi ed uno scatto del 122% a 0,5 milioni dell’Ebitda, mentre l’Ebit segna un più 220% a 0,2 milioni.
Performance sostenute dal successo di Forbes e dalle nuove inziative legate al mensile quali gli eventi ForbesLIVE e il lancio del nuovo magazine mensile Asset, dedicato ai gestori e ai prodotti finanziari.
Un’offerta che, come ricorda Denis Masetti, fondatore e Ceo di Blue Financial Communication (Bfc), “completa la business community aggiungendosi a Bluerating e a Private, dedicato al mondo del private banking”.
Il tutto, precisa il capo azienda, “all’interno di un percorso che ci condurrà dalla carta stampata al digitale”. Oggi infatti la carta è “un’eccellente generatore di cassa con cui finanziare lo sviluppo di quel digitale che rappresenta la sfida per vincere su un mercato destinato a trasformarsi in modo radicale”.
E noi, completa Masetti, “vogliamo essere fra quegli atleti che si candidano alla medaglia portandosi già da ora nel gruppetto di testa”.
Ma procediamo con ordine ricordando che sono tre le sfide con cui il team che affianca Masetti alla guida del gruppo si dovrà sin da oggi confrontare per essere primi attori nel digitale del domani: la televisione, l’education e l’advisor.
Sul primo fonte, quello dei video, “realizzeremo oltre un milione di investimenti ed abbiamo già formalizzato l’accordo per rilevare entro il 31 dicembre del 2019 il 100% di Rete Economy proprietaria del canale 512 di Skye 260 del digitale terrestre (DGT). E la televisione rappresenta oggi il passaggio obbligato per giungere al digitale con le derivate internet e piattaforme over the top”.
Più in particolare. Prosegue Masetti, “Bfc realizzerà l’infrastruttura per ‘trasportare’ i contenuti oggi cartacei e internet in video da diffondere sui canali televisivi. In sostanza realizzeremo quattro ore al giorno di programmi con l’obiettivo di diventare la rete Tv prima in Italia per la business community”.
Un progetto in divenire il cui “primo palinsesto verrà presentato martedì 2 ottobre in un apposito evento a Milano dedicato agli operatori, mentre prosegue a tappe forzate la realizzazione delle infrastrutture, fra le quali un apposito studio di ultima generazione” come ricorda Masetti.
Il secondo tema è quello dell’education, “una delle aree a maggior potenziale di sviluppo per l’industria editoriale. Un business ove noi siamo attivi da oltre 10 anni e ci vede oggi fra i protagonisti con 1,4 milioni di ricavi destinati ad avvicinarsi ai tre milioni nel 2020”.
La terza area di sviluppo nel progetto digitale è rappresentata dall’advisor e più in particolare dalla “piattaforma fintech per servizi on line a pagamento rivolta ai promotori indipendenti con l’obiettivo di conquistarne almeno mille entro i prossimi tre anni”.
La categoria dei consulenti indipendenti, conclude il Ceo di Bfc, “è rappresentata da professionisti la cui dimensione dovrebbe rafforzarsi in misura significativa nel prossimo futuro pur mantenendo esigenze specifiche che noi siamo in grado di risolvere anche perché abbiamo riservato investimenti importanti per mettere a punto un progetto molto ricco di applicativi e molto più che funzionale”.