La web company che punta a creare la “piattaforma Internet dei mercati emergenti d’Europa” ha chiuso il primo semestre del 2018 con vendite per 2,9 milioni, in crescita del 24% rispetto al pari periodo del 2017.
Per quanto riguarda la diversificazione geografica, Italia e Croazia generano oltre due terzi delle vendite, rispettivamente con il 34% e il 35% del totale. Segue la Slovenia con il 25% mentre Svizzera e Serbia pesano rispettivamente per il 4% e il 2 per cento.
Analizzando la crescita nelle diverse aree, le attività in Italia hanno evidenziato un miglioramento del 41% su base annua, attestandosi a circa 1,015 milioni. Più contenuto lo sviluppo del business in Croazia, dove si registra un aumento del 18% a 1,038 milioni. Le attività in Slovenia hanno riportato un incremento dell’8% a circa 714 mila euro, mentre DHH Serbia e DHH Svizzera mostrano rispettivamente un miglioramento del 44% oltre 67 mila euro e del 72% a oltre 115 mila euro.
L’Ebitda si è attestato a 278 mila euro, in aumento del 28,6% dai 216 mila euro del semestre di confronto. In lieve miglioramento anche la marginalità sui ricavi, da 9,0% a 9,4 per cento. Pressoché invariato l’Ebit a 151 mila euro, a seguito di un sostanziale raddoppio di ammortamenti e svalutazioni (pari a 127 mila euro).
L’utile netto del semestre di competenza dei soci è pari a 107 mila euro, in aumento dell’8,5% rispetto al 30 giugno 2017.
Il saldo della posizione finanziaria netta al 30 giugno è positivo (cassa) per 2,68 milioni, di cui 2,73 milioni di cassa e mezzi equivalenti, con un livello di indebitamento prossimo a zero. Il saldo è in miglioramento rispetto a 2,48 milioni di fine dicembre 2017.
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