Seduta pimpante per il settore Media in progresso del 2,3% che sovraperforma così il frazionale rialzo dello 0,6% messo a segno dal corrispondente indice continentale di riferimento. Tonica anche la Borsa di Milano che chiude a +1,5 per cento grazie ai rialzi nell’Oil e delle banche.
A livello settoriale, PwC Entertainment ha presentato l’outlook sul mercato dei media italiano fino al 2022, indicando che l’anno prossimo per la prima volta la spesa per la pubblicità su internet supererà quella per gli spot in tv. Nel Media Outlook Italy 2018-2022, Pwc stima che il comparto italiano Entertainment & Media raggiungerà alla fine del periodo considerato i 41 miliardi di ricavi, rispetto ai 32,8 miliardi del 2017.
Vola Mediaset (+4,3%). Le parole di Fedele Confalonieri rassicurano gli investitori in merito alle preoccupazioni legate al tetto massimo della pubblicità televisiva proposta dal nuovo governo giallo-verde che potrebbere avere un serio impatto negativo sul fatturato del gruppo di Cologno.
Il cambiamento dei tetti pubblicitari avrebbe infatti un impatto sia su Mediaset che sulle altre emittenti televisive in quanto riguarderebbe l’intera industria televisiva che si trova oggi tra due fuochi: da un lato una eventuale restrizione dei tetti di cui di certo soffrirebbe e dall’altro la concorrenza di nuovi gruppi, come YouTube, che non sono sottoposti a vincoli.
Positive le due società di Urbano Cairo, con Rcs Mediagroup a +4,1% e l’ononima società del patron Cairo salita del 3,6%. Un andamento che beneficia dell’ottima crescita della raccolta pubblicitaria sul canale La7 che, nel solo mese di settembre segna un +13% dopo il +18% messo a segno nel mese di agosto e il +4% di luglio. Numeri importanti, che segnano il trimestre luglio-agosto-settembre a +11% e l’anno da gennaio a settembre al +3,6 per cento.