I ricavi del primo semestre 2018 del gruppo Piteco sono pari a 9 milioni e hanno registrato un incremento del 19,5% rispetto al pari periodo dello scorso anno, anche grazie alla contribuzione della controllata americana Juniper Payments, che nel primo semestre 2017 aveva contribuito solo parzialmente. Molto positiva la dinamica dei canoni ricorrenti che sono aumentati complessivamente del 34%, di cui +5% registrato nel segmento Tesoreria Aziendale.
L’Ebitda è pari a 3,3 milioni, superiore del 31% rispetto al periodo di confronto. La performance registrata è migliore rispetto all’incremento dei ricavi in quanto l’incremento dei costi operativi è limitato al 13% e beneficia dell’entrata a regime della controllata Juniper Payments.
Si ricorda che Piteco ha sostenuto spese straordinarie per 121 migliaia circa relative ad una quota dei costi previsti per il progetto di quotazione sul mercato MTA e che sono presenti proventi finanziari per circa 126 migliaia relativi all’aggiornamento del valore della PUT relativa all’acquisto del 40% residuo del capitale di Juniper Payments e utili su cambi non realizzati (pari a 255 migliaia) collegati alla variazione del cambio del dollaro rispetto al cambio di fine 2017 relativi al finanziamento in essere alla società controllata Usa.
L’utile netto, pari a 2,2 milioni (1 milione al 30 giugno 2018), beneficia dei fattori sopra descritti e della conferma dei benefici fiscali derivanti dall’assoggettamento di buona parte dei ricavi al regime agevolato “Patent Box”.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 (comprensiva di PUT option) è pari a 7,5 milioni, in contrazione di 1,5 milioni rispetto a fine dicembre 2017. Nel primo semestre sono stati distribuiti dividendi agli azionisti per Euro 2,7 milioni. I flussi di cassa hanno confermato nel semestre l’elevatissima capacità di cash conversion del gruppo. L’operating cash flow ammonta nel semestre a 5,5 milioni e rappresenta il 61% dei ricavi.