Il titolo della compagnia telefonica ha ricominciato a cedere terreno nella seduta odierna. Intorno alle 14:30, le azioni perdono il 2,5% a 0,5442 euro, scivolando in fondo al Ftse Mib (-0,3%).
Il focus delle case di investimento è sul costante incremento delle offerte nella gara per le frequenze 5G indetta dal ministero dello Sviluppo economico che si sta rivelando molto più competitiva delle previsioni. La competizione si sta concentrando sulla banda 3700 MHz, che ha raggiunto un ammontare complessivo pari a 2,95 miliardi.
Il totale delle offerte è così arrivato a quota 5,15 miliardi, pari a più del doppio dell’introito minimo fissato nella Legge di Bilancio. Nei due blocchi messi in palio da 80 MHz Vodafone e Tim avrebbero presentato le offerte migliori per circa 1,3 miliardi ciascuno e in questo modo, considerando anche le frequenze già ottenute, l’impegno di Tim supera i 2 miliardi.
Secondo quanto riportano fonti di stampa, l’iter di cessione di Sparkle è sospeso, in attesa di chiarimenti del Governo. Si ricorda che la vendita di Sparkle ha suscitato uno scontro con l’Esecutivo.
Come se non bastasse non appare semplice neanche la cessione di Persidera per la quale Rai Way ha di recente presentato un’offerta vincolante, soggetta a talune condizioni, per l’acquisizione dell’infrastruttura di rete e delle relative attività di tale società controllata al 70% da Tim e al 30% da Gedi. L’offerta non riguarda le frequenze.