Nonostante la flessione odierna, le quotazioni dei titoli del gruppo milanese attivo nel risparmio gestito sono ben inserite all’interno di un canale ascendente avviato sul minimo relativo intraday dello scorso 10 settembre a quota 21,18 euro.
A questi livelli, un nuovo segnale di forza per i corsi delle azioni Banca Generali potrebbe arrivare dalla rottura al rialzo di una prima significativa resistenza posizionata a 24,52 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 25 euro. Una quota che, oltre a essere una resistenza statica, può essere considerata anche dinamica in quanto non lontana transita la fondamentale media mobile a 200 sedute. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, della soglia dei 25 euro potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa di mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 25,50 euro e un secondo posto a quota 26,10 euro.
L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 23,60 euro, al contrario, potrebbe alimentare la pressione ribassista sui corsi delle azioni Banca Generali, con possibile discesa fino al successivo supporto statico e dinamico individuabile a quota 23,22 euro. Una discesa che comunque, se mantenuta al di sopra di questo livello, non metterebbe a rischio il sopracitato trend rialzista di breve periodo. Nel caso di rottura al ribasso di 23,22 euro, il deterioramento del quadro grafico di breve periodo, a neutrale dal precedente positivo, potrebbe favorire il raggiungimento di un primo target ribassista posizionabile a 22,74 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo è a quota 22,06 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Banca Generali è pari al -14%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 9 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 26,17 euro, con un potenziale rialzista del 9,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 23,85 euro
+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 26,10 euro;
+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 25,50 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 25 euro;
+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 24,52 euro;
-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 23,60 euro;
-2,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 23,22 euro;
-4,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 22,74 euro;
-7,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 22,18 euro.