Il Ftse Italia Banche chiude con un ribasso dell’1% e al di sotto dell’analogo europeo (-0,4%), frenando anche il Ftse Mib (-0,1%).
L’attenzione degli investitori è stata rivolta oltreoceano in attesa delle parole di Jerome Powell che ha confermato un rialzo dei tassi di un quarto di punto. La Fed ha alzato la previsione sul pil 2018 a fronte della forza dell’economia americana.
In Italia cìè attesa per i target quantitativi della manovra che sarà approvata oggi, a partire dal rapporto deficit/Pil per l’anno prossimo. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha affermato: “Manovra di crescita, non di austerity, ma che non crea dubbi sulla sostenibilità del nostro debito. Bisogna continuare nel percorso di riduzione del rapporto debito/Pil. Dobbiamo dare un segno ai mercati finanziari, a coloro che ci prestano i soldi. Stiamo attenti perché a volte se uno chiede troppo poi deve pagare interessi maggiori e quello che si guadagna si perde in interessi”.
In tale contesto lo spread Btp-Bund si mantiene stabile in area 230 pb (fonte Borsa Italiana), mentre sul comparto scatta qualche presa di profitto dopo il rialzo di martedì.
Seduta contrastata per i titoli del listino principale, tra i quali si mette in luce Bper (+1%), in attesa della presentazione del nuovo piano industriale. Moderato rialzo per Banco Bpm (+0,3%), che continua a lavorare al completamento del de-risking pianificato.
Nel Mid Cap rallenta Credem (-0,5%), mentre resiste Popolare Sondrio (+0,3%). Altra seduta vivace per Mps (+0,9%). Bene Creval (+2,6%), con la lista per il rinnovo del cda presentata dall’azionista Denis Dumont che secondo indiscrezioni sta raccogliendo ampi consensi. La banca, nel frattempo, ha ricevuto il via libera di Bankitalia al sistema interno di misurazione del rischio di credito.
Tra le Small Cap tenta un piccolo recupero Carige (+2,8%), dopo il crollo dovuto alle indiscrezioni circa un possibile nuovo aumento di capitale. Intanto, è stata smentita la notizia che Raffaele Mincione abbia venduto in tutto o in parte la sua quota di oltre il 5 per cento. Frena Banco Desio (-0,5%), reduce un trend positivo nelle ultime sedute.