Banche – I timori sulla manovra penalizzano il settore (-3,4%) in avvio

Partenza negativa per il comparto bancario a Piazza Affari. A mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni Il Ftse Italia Banche registra un pesante ribasso del 3,4 per cento.

L’andamento risente del repentino innalzamento dello spread Btp-Bund in area 243 pb dai 230 pb di ieri. L’attesa di oggi è concentrata sull’approvazione della nota di aggiornamento del Def, con il consiglio dei ministri che si riunirà oggi alle 18:00.

A tenere banco sono soprattutto le diverse posizioni sul rapporto deficit/Pil con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che vorrebbe mantenerlo sotto il 2%, mentre il vice premier, Luigi Di Maio, vorrebbe portarlo al 2,4%, appoggiato dall’altro vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini. Di Maio e Salvini vogliono trovare le risorse necessarie per fare fronte a quanto promesso nel contratto di Governo, in primis con riguarda a reddito di cittadinanza e flat tax.

Il primo ministro, Giuseppe Conte, starebbe cercando di mediare la situazione convocando un summit prima del Cdm allo scopo di trovare un compromesso,

In mattinata sono circolati rumor di stampa circa un possibile rinvio del Cdm e sulle dimissioni di Tria, queste ultime smentite.

Le vendite colpiscono tutti i titoli del listino principale, che registrano cali compresi tra il 2% e il 3%, con la sola Mediobanca che contiene il rosso all’1,3 per cento.