Il primo semestre 2018 fotografa appieno la capacità di crescita di H-Farm grazie allo sviluppo organico delle attività storiche e all’evoluzione positiva ottenuta dalle nuove società acquisite durante il 2017.
A differenza dello scorso anno, nei primi sei mesi del 2018 non si sono registrate operazioni straordinarie di M&A, a fini comparativi si evidenzia per il primo semestre 2017 il dato pro-forma.
Il valore della produzione nel semestre è cresciuto di 7,3 milioni, ovvero del +33,1% rispetto al primo semestre 2017; la crescita è ascrivibile a un forte incremento della SBU Innovation, cresciuta del 31,4% a 21,9 milioni e a un miglioramento del 22,2% a 5,7 milioni della SBU Education.
Il costo del personale, la cui incidenza sul valore della produzione rimane ferma al 44%, si attesta a 13,2 milioni rispetto a 9,8 milioni del dato pro-forma 2017. Nel primo semestre sono state effettuate 109 assunzioni che hanno portato l’organico a 630 persone.
Anche la marginalità è stata positivamente influenzata dalla crescita delle dimensioni e si è registrato un miglioramento sull’Ebitda di 0,5 milioni, non lontano dal raggiungimento del punto di pareggio. Significativo il risultato di periodo, negativo per 0,9 milioni ma che registra un miglioramento di 2,7 milioni.
Ottimi i risultati derivanti dalla gestione del portfolio nel primo semestre 2018 tanto in termini di cassa generata pari a 2,9 milioni, quanto di plusvalenza rilasciata pari a 2,1 milioni.
Al 30 giugno 2018, H-Farm ha indebitamento finanziario netto 2,8 milioni, in miglioramento di 1,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2017, così come delle disponibilità liquide per effetto delle exit parziali delle startup Depop e Travel Appeal.
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