La casa editrice milanese archivia il primo semestre 2018 con ricavi consolidati pari a 32,6 milioni, in aumento del 5% rispetto al corrispondente periodo 2017. Il dato a fine giugno scorso include l’ingresso di Gambero Rosso nel gruppo a partire dal 1° giugno.
Si ricorda a tal proposito che a marzo il board di Class Editori aveva accettato la proposta vincolante da parte di Pim (azionista di controllo di Gambero Rosso che fa capo a Paolo Cuccia) riguardante il conferimento in Class Editori della partecipazione di controllo (67,48%) di Gambero Rosso, con l’obiettivo di creare la prima media company italiana produttrice di contenuti e servizi per le aziende e i consumatori, in Italia e all’estero, nei settori di eccellenza Made in Italy.
Nel dettaglio la raccolta pubblicitaria, al netto degli apporti di Gambero Rosso, è aumentata del 4% a 19,8 milioni, a fronte dell’andamento sostanzialmente flat (-0,4%) del mercato pubblicitario nazionale.
Tra i media della di proprietà, la Go Tv ha registrato un +10% rispetto allo stesso periodo del 2017, una crescita supportata anche dagli investimenti effettuati per consentire pianificazioni con tecnologie digitali che permettono a clienti e centri media di pianificare con la massima flessibilità in modalità Reservation e Programmatic.
Nel settore TV, continua nel 2018 la crescita di Class CNBC (+17%). In controtendenza rispetto al mercato, l’andamento positivo della stampa (+2%), con i quotidiani che segnano un +1,7% e i periodici che registrano un’importante performance (+7%).
In termini operativi, si riduce del 62,8% a -1,4 milioni il deficit dell’Ebitda che, oltre all’incremento dei ricavi, beneficia della riduzione del 4,9% a parità di perimetro dei costi operativi, a dimostrazione dell’efficienza della nuova strategia di gruppo mirata al contenimento di suddetti costi.
Variazione che segna un netto miglioramento consolidando Gambero Rosso da inizio anno, con l’Ebitda pro-forma che torna in positivo per 0,04 milioni.
Dopo ammortamenti e svalutazioni sostanzialmente stabili, l’Ebit adjusted si attesta a -4,6 milioni, contro i 7,1 milioni di deficit al 30 giugno 2017. Il risultato operativo pro-forma, consolidando il conto economico di Gambero Rosso dal 1° gennaio 2018, riporta una perdita di 3,97 milioni, con un miglioramento di quasi il 50 per cento.
La gestione finanziaria salda con oneri per 1,3 milioni (0,2 milioni nel 1H 2017) attribuibili principalmente agli effetti delle valutazione sui warrant detenuti dalla controllata Telesia.
Il risultato netto di gestione evidenzia una perdita di 5,9 milioni (perdita di 5,7 milioni nel dato pro forma), contro il deficit di 7,6 milioni di fine giugno 2017.
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 69,2 milioni, in aumento di circa 2 milioni rispetto ai 67,3 milioni di fine dicembre 2017.
Sale di circa 14 milioni il patrimonio netto a fine giugno 2018 rispetto al 31 dicembre 2017, per effetto dell’aumento di capitale a pagamento approvato ad aprile per complessivi 15 milioni al fine di realizzare l’operazione Gambero Rosso.
Per il prosieguo dell’esercizio, oltre ai programmi di sviluppo previsti nel Piano in relazione al nuovo business model non più basato sui ricavi da contenuti e pubblicità ma anche dall’uso dei contenuti per servizi alle aziende, la casa editrice prosegue la propria strategia di contenimento dei costi riguardanti tutti i settori e tutte le voci.
Prosegue anche la semplificazione della struttura societaria.
Sul fronte dei ricavi, la società ha avviato una serie di progetti diretti all’incremento della propria quota di mercato della pubblicità digitale. Atteso, infine, un particolare sviluppo dei ricavi per la Go Tv Telesia.