Dba Group, azienda italiana di consulenza tecnologica specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture, ha chiuso il primo semestre 2018 con un valore della produzione di 24,4 milioni, in aumento del 27,3% rispetto ai primi sei mesi del 2017 (19,1 milioni).
L’area strategica d’affari (Asa) Eng (architettura e Ingegneria) ha realizzato ricavi per 10,9 milioni, l’Asa Ict per 8,7 milioni e l’Asa Pmo (Project Management Office) per 4,6 milioni.
L’Ebitda adjusted (al netto dei costi sostenuti per la quotazione sul segmento Aim di Borsa Italiana, che ammontano a 0,2 milioni nel primo semestre 2018) è pari a 1,6 milioni, in crescita del 23,1% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’Ebitda margin si attesta al 6,6%, sostanzialmente in linea con quello del primo semestre 2017 (6,8%). L’Ebitda si fissa a 1,4 milioni, con un incremento del 10% su base annua.
In calo del 59,7% l’Ebit a 129 mila euro (da 320 mila), dopo ammortamenti e svalutazioni per 1,3 milioni (circa 1 milione nel primo semestre 2017).
Il risultato netto è sostanzialmente in pareggio, in flessione rispetto a 0,25 milioni del 30 giugno 2017 principalmente per effetto dei costi di quotazione sostenuti nell’anno in corso. La perdita netta di competenza dei soci ammonta a 115 mila euro, contro un utile netto di 131 mila euro nel primo semestre 2017.
Al 30 giugno 2018 il Gruppo evidenzia un indebitamento netto pari a 1,5 milioni, a fronte di una liquidità netta di 2,6 milioni a fine dicembre 2017, principalmente per via degli investimenti sostenuti per lo start-up di nuove commesse e per le attività di sviluppo.
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