Nel primo semestre 2018 Fintel Energia Group ha registrato ricavi consolidati pari a 12,5 milioni, stabili rispetto al corrispondente periodo del 2017.
Un andamento dovuto all’effetto combinato dell’aumento delle vendite della componente energia elettrica e gas saliti del 4% a 8,9 milioni (+7% energia elettrica e +12,8% gas) e la riduzione dei ricavi relativi al settore delle energie rinnovabili, scesi dell’8,7% a 3,6 milioni in relazione alla minor produzione di energia elettrica degli impianti fotovoltaici a seguito delle condizioni climatiche sfavorevoli.
L’Ebitda diminuisce dell’8,9% a 2,5 milioni, principalmente per l’incremento dei costi per servizi inerenti la gestione degli impianti e alle maggiori consulenze ricevute. Un andamento che si riflette sull’Ebitda margin che diminuisce del 2 per cento.
L’Ebit cala, invece, del 6,3% a 1,1 milioni, dopo aver spesato ammortamenti e altri accantonamenti scesi del 10,9% a 1,4 milioni.
Il risultato ante imposte aumenta dell’11,7% a 0,9 milioni, grazie alla riduzione degli oneri finanziari netti, dimezzatisi a 0,2 milioni.
L’utile netto si riduce da 109mila a 61mila euro (-44%).
Al 30 giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 50,1 milioni, aumentato di quasi 13 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Una dinamica che sconta principalmente gli investimenti effettuati per la costruzione dell’impianto serbo “Kosava”.
Infine, per quanto attiene la prevedibile evoluzione della gestione, il gruppo ha reso noto di voler ampliare il portafoglio clienti di energia e gas con utenze domestiche e aziendali, con particolare focus nelle regioni di Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Puglia, Veneto, Piemonte e Lombardia.