Indel B – Utile netto adjusted a 8,8 milioni (+26%) nel 1H2018

Indel B, attiva nella produzione di sistemi di refrigerazione, ha terminato il primo semestre del 2018 con ricavi in crescita del 46% a 80,7 milioni, anche grazie all’ampliamento del perimetro. Cresce a doppia cifra la gestione operativa, al netto di oneri non ricorrenti per 3 milioni, mentre la marginalità è invece diminuita di 240-250 punti base. Il periodo si è chiuso con un utile di 5,9 milioni (+2,8%) che, al netto dei suddetti oneri straordinari, si esprime in 8,8 milioni (+25,7%). Diminuisce l’indebitamento finanziario netto a 12,4 milioni.

Nei primi sei mesi del 2018 il giro d’affari consolidato di Indel B è aumentato del 46% a 80,7 milioni, beneficiando dell’ampliamento del perimetro con l’acquisizione di Autoclima nel settembre 2017 (ricavi +16% a parità di perimetro).

Considerando i singoli mercati di applicazione, l’Automotive continua a generare la componente maggiore del giro d’affari, evidenziando inoltre una crescita del 50,4% riconducibile al consolidamento di Autoclima, a una maggiore penetrazione dei prodotti sia nell’OEM sia nell’After Market e all’acquisizione di importanti clienti in Nord America.

Accresce la propria incidenza sui ricavi la divisione Components & Spare Parts, grazie a un giro d’affari più che raddoppiato sulla spinta dei maggiori volumi, dell’apporto di Autoclima e della ripresa economica in Europa.

Incrementano il fatturato nel periodo anche l’Hospitality (+14,1%) e il Cooling Appliance (+39,4%), mentre sono rimasti stabili i ricavi del Leisure.

A livello geografico si è invece registrato un aumento su tutte le aree, con i maggiori picchi raggiunti nelle Americhe (+62%) e in Italia (+60%).

In merito alla gestione operativa, l’Ebitda adjusted ,ante oneri non ricorrenti, è aumentato del 28,9% a 13,2 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 16,4% (-240 basis point), mentre l’Ebit adjusted ha evidenziato un progresso del 27% a 11,8 milioni, con un ros del 14,6% (-250 basis point).

La riduzione dei margini operativi è principalmente riconducibile all’aumento dei costi di trasporto e logistica per i nuovi clienti nordamericani, al calo degli utili delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto e al consolidamento di Autoclima.

Gli oneri non ricorrenti nel periodo sono invece stati pari a 3 milioni, ascrivibili alla perdita della società collegata Guangdong. Nel primo semestre del 2017 la componente straordinaria era stata negativa per 1,5 milioni e legata alla quotazione sul MTA di Borsa Italiana.

Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto di 5,9 milioni, in crescita del 2,8% anche grazie al miglioramento della gestione finanziaria.

Al netto delle componenti straordinarie, l’utile netto adjusted registra un incremento del 25,7% a 8,8 milioni rispetto all’anno precedente.

A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito di 2,3 milioni a 12,4 milioni rispetto all’ammontare a fine anno 2017.

Per il prosieguo dell’esercizio, il management prevede ricavi in linea con la prima metà dell’anno, anche se potrebbe esserci un leggero effetto negativo legato alla stagionalità del business.

Per quanto riguarda invece il 2019, i margini potrebbero essere penalizzati dai dazi tra Usa e Cina, che colpiranno i prodotti che Indel B produce nel Paese del Dragone e commercializza negli Stati Uniti. L’impatto nel secondo semestre 2018 dovrebbe invece essere marginale.