Giornata debole per il Ftse Italia Tecnologia, che chiude in ribasso dell’1,2% sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (flat) e il Ftse Mib (-0,6%).
Il listino milanese ha chiuso arretrato rispetto agli altri benchmark continentali, condizionato dalle tensioni interne al governo sulla legge di bilancio 2019 e in particolare sul target del rapporto deficit/Pil.
Tensioni che hanno messo sotto pressione per gran parte della giornata i titoli di Stato italiani e le azioni più sensibili ai rendimenti dei Btp, specialmente nel comparto bancario. Sul fronte macro si segnalano i dati sul Pil statunitense che confermano la crescita del 4,2% nel secondo trimestre. Il tutto all’indomani della riunione della Fed, che ha alzato i tassi dello 0,25% preparando il terreno per un altro intervento a dicembre e tre ulteriori strette monetarie l’anno prossimo.
Tornando al settore IT piazza Affari, la big cap Stm chiude nuovamente in calo a -1,7%, penalizzata dalla debolezza del settore e dal calo dell’austriaca Ams a Zurigo, dopo il taglio del target price da parte di Ubs. Ancora debole la tlc Telecom Italia (-0,3%), mentre continua a lievitare il totale delle offerte nell’asta per le frequenze del 5G.
In luce la mid cap Reply (+2,1%) mentre fra le small cap svetta Cad It (+3,5%), in rialzo del 24,6% da inizio anno.