Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 19,385 euro ha favorito nella seconda metà di settembre l’avvio di un deciso movimento discendente che ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo cementiero fino al supporto statico posizionato a 17,79 euro. La reazione odierna dei corsi delle azioni Buzzi Unicem, per quanto vigorosa, non sembra però aver modificato il quadro grafico di breve periodo che rimane improntato al ribasso.
Per potere parlare di un vero e proprio miglioramento del quadro grafico di breve termine (neutrale da negativo) è, quindi, necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo Casale Monferrato superino una prima resistenza statica individuabile a 18,685 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è posizionabile a 18,99 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa barriera, i corsi delle azioni Buzzi Unicem potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve a 19,385 euro e un secondo a quota 19,75 euro.
L’eventuale cedimento del sopracitato supporto statico posizionato a 17,79 euro, al contrario, potrebbe aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo controllata dalla famiglia Buzzi, con possibile rapida discesa fino al successivo supporto, sempre statico, a 17,515 euro. Una volta violato al ribasso questo livello i corsi delle azioni Buzzi Unicem potrebbe scivolare verso un primo obiettivo ribassista di breve a 17,28 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 17,015 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Buzzi Unicem è pari al -17,8%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 14 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 24,06 euro, con un potenziale rialzista del 30,1 per cento.
Prezzo di riferimento: 18,50 euro
+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 19,75 euro;
+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 19,385 euro;
+2,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 18,99 euro;
+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 18,685 euro;
-3,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 17,79 euro;
-5,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 17,515 euro;
-6,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 17,28 euro;
-8,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 17,015 euro.