La società ha chiuso i primi sei mesi 2018 con una forte crescita del valore della produzione, passata da 1,65 milioni a 5,67 milioni. I margini operativi restano negativi, ma in miglioramento grazie all’incremento dei volumi e alle azioni rivolte all’efficienza produttiva. Nel complesso, i risultati del primo semestre consentono di confermare le previsioni sull’intero 2018, con un significativo incremento delle vendite e un ulteriore miglioramento della marginalità.
Askoll EVA ha pubblicato lo scorso 28 settembre i risultati del primo semestre 2018, evidenziando una notevole crescita delle vendite e il miglioramento di tutti i principali indicatori economici.
Il valore della produzione è più che triplicato a 5,67 milioni, grazie al consolidamento delle partnership con la clientela professionale, all’estensione della distribuzione dei veicoli a nuovi mercati europei e all’allargamento della rete vendita in Italia.
I margini operativi restano negativi, ma in miglioramento rispetto al primo semestre 2017 grazie alla crescita dei volumi, all’incremento della marginalità del prodotto e agli sforzi sull’efficienza produttiva.
L’Ebitda è passato da -4,05 milioni a -2,6 milioni e l’Ebit da -5,98 milioni a -4,67 milioni, in linea con il piano.
Il risultato netto è positivo per 0,3 milioni, rispetto a una perdita di 6 milioni nel periodo di confronto, ed è principalmente riconducibile allo stanziamento delle imposte differite sulle perdite fiscali pregresse e ancora compensate in sede di consolidato fiscale nazionale.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto risulta pari a 13,7 milioni, in miglioramento rispetto ai 14,62 milioni al 31 dicembre 2017.
Nel complesso, i risultati dei primi sei mesi dell’esercizio consentono di confermare le previsioni positive per il 2018, con una forte crescita attesa del volume delle vendite. Gli ordini in portafoglio e i contatti che si stanno sviluppando sia con società di Sharing, nell’ambito scooter, sia con nuovi distributori italiani ed europei fanno presagire la capacità della BU Mobilità Elettrica di raggiungere il target di 14 milioni di fatturato annuo previsto in sede di budget.
Da segnalare le opportunità derivanti all’apertura dei mercati inglesi e polacco e la positiva conclusione della commessa con le Poste Austriache, che ha permesso di creare nuovi contatti con altri Enti Postali Europei.
Entro la fine dell’anno, inoltre, dovrebbe formalizzarsi un accordo commerciale con il principale distributore indipendente di due ruote in Olanda e Belgio (rispettivamente il secondo e terzo mercato europeo per la diffusione di veicoli elettrici), mentre in Italia è atteso un significativo incremento delle flotte di sharing a Milano e Roma.
Per quanto riguarda la redditività, i margini sono previsti in ulteriore miglioramento grazie alla razionalizzazione dei flussi produttivi e alla maggior efficienza nell’impiego della manodopera, mentre l’incremento dei volumi consentirà maggiori economie di scala.
Il tutto rientra nel piano di crescita del management che punta allo sviluppo delle vendite nel segmento privato e professionale, sia in Italia che all’estero, attraverso la conclusione di accordi commerciali con importatori, distributori e società di sharing. Il piano prevede, inoltre, lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie attraverso l’investimento continuo in ricerca e sviluppo, nonché la crescita degli investimenti pubblicitari e marketing, in modo da continuare l’affermazione del brand e promuovere i prodotti.
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