Su richiesta di Consob, Astaldi ha reso noto il dato sull’indebitamento finanziario netto che, lo scorso 30 giugno, è salito a 1.758 milioni rispetto ai 1.267 milioni rilevati il 31 dicembre 2017.
Oltre alle dinamiche tipiche della stagionalità del business, l’andamento riflette anche il minore ricorso alle cessioni di credito pro-soluto, volumi produttivi più contenuti rispetto all’anno precedente e la tensione finanziaria causata dal ritardo nella cessione della concessione del Terzo ponte sul Bosforo.
La società ha inoltre informato di aver richiesto e ottenuto dalle banche creditrici il consenso in merito alla sospensione della verifica dei parametri finanziari applicabili alla data del 30 giugno 2018.
Si ricorda infine che Astaldi ha fatto domanda, presso il Tribunale di Roma, per di accesso al concordato preventivo “con riserva” per poi presentare una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale.