Banca Ifis ancora sotto pressione a Piazza Affari. Intorno alle 11:10 le azioni segnano un ribasso del 4,1% a 18,61 euro, mentre l’indice di settore guadagna l’1,3 per cento.
Nell’ottava appena archiviata il titolo ha lasciato sul terreno il 18,6%, risultando tra i titoli più colpiti dalle vendite (in particolare nelle sedute di giovedì e venerdì) dopo l’innalzamento dello spread Btp-Bund seguito prima alle indiscrezioni e poi all’ufficialità che il rapporto deficit/Pil previsto nella nota di aggiornamento del Def, varata dal Governo, sarebbe stato fissato al 2,4% per il prossimo triennio.
Nell’ultimo mese le azioni hanno viaggiato sulle montagne russe, alternando fasi in rialzo e in ribasso. Andamento che ha risentito, come la gran parte dei titoli finanziari, anche delle oscillazioni del già citato spread Btp-Bund.
Lo scorso venerdì l’Ad Giovanni Bossi ha confermato alla stampa l’obiettivo di acquistare 5 miliardi di Npl entro l’anno in corso. Nei giorni scorsi, sempre il Ceo, aveva confermato il target di utile netto di 160 milioni per il 2018.