Il Ftse Mib ha archiviato la scorsa settimana con un calo complessivo del 3,8% a 20.711 punti, penalizzato soprattutto dal crollo di venerdì seguito all’intenzione del governo di portare il rapporto deficit/Pil al 2,4% per i prossimi tre anni.
A livello internazionale, l’ottava è stata caratterizzata dall’entrata in vigore dei dazi Usa/Cina e dalla riunione della Federal Reserve, che come da pronostici ha alzato i tassi di interesse per la terza volta quest’anno.
Il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona ha segnato un -0,4% w/w, mentre il corrispondente indice europeo è rimasto invariato. Nel settore dei beni per la casa resiste poco sopra la parità Fila (+0,3% w/w), mentre Technogym (-2,8% w/w) e De’Longhi (-4,5% w/w) hanno chiuso la settimana in calo.
Tra le piccole capitalizzazioni in evidenza Bialetti (+16% w/w), che ha vissuto una prima parte di ottava caratterizzata da forte acquisti seguita a una seconda parte in cui sono prevalsi i realizzi. Il gruppo ha diffuso venerdì i risultati preliminari del primo semestre, mentre ha rimandato l’approvazione di quelli definitivi.