Nel primo semestre 2018 il gruppo riporta un fatturato pari a 6 milioni, in forte crescita rispetto ai 514mila euro del pari periodo del 2017, beneficiando della nuova concessione di licenze relative alle recenti tecnologie.
L’andamento del giro d’affari si riflette a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit passati a un valore positivo di circa 2 milioni e di 1,8 milioni da un precedente deficit rispettivamente di 1,8 milioni e 1,9 milioni. Gli ammortamenti e le svalutazioni diminuiscono del 6,4 per cento.
La perdita ante imposte si fissa a circa 2,6 milioni in aumento del 28,4%, avendo scontato nel periodo in esame un valore negativo di 4,4 milioni relativo all’adeguamento del valore delle partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
Tutto ciò si riflette a livello di ultima riga di conto economico che riporta un deficit di circa 3 milioni in aumento del 39,7 per cento.
Dal lato patrimoniale la liquidità netta si attesta a 7,8 milioni, in calo di 16,2 milioni rispetto all’ammontare di fine 2017, dopo gli importanti investimenti realizzati nell’impianto di Castel San Pietro Terme.