Risultati in netto miglioramento per Expert System nel primo semestre del 2018. L’azienda leader nel mercato dell’Artificial Intelligence ha riportato una crescita importante dei ricavi e un Ebitda lievemente positivo, dimezzando la perdita a livello di reddito operativo e di risultato netto.
Nel dettaglio, i ricavi dei primi sei mesi ammontano a 12,9 milioni, in aumento del 52,4% rispetto al 30 giugno 2017, grazie alla diversificazione del mix degli stessi, in linea con le strategie del Gruppo che puntano ad aumentare il numero dei clienti multinazionali di grandi dimensioni e agenzie governative europee e statunitensi.
La quota di ricavi dall’estero (6,9 milioni) è pari al 54% del totale (36% in Europa e 18% negli Stati Uniti), con una crescita su base annua del 33%, grazie soprattutto ai contributi di Usa, Regno Unito, Svizzera e Spagna.
Si rileva, sul totale delle licenze, il forte incremento delle recurring pari al 79% contro quelle perpetual al 21% (rispettivamente 33% e 67% un anno prima).
L’Ebitda è positivo per 0,1 milioni, in netto miglioramento rispetto al margine negativo per 4 milioni al 30 giugno 2017. Il ritorno alla profittabilità è stato raggiunto grazie all’aumento dell’efficienza in tutte le funzioni del gruppo e al contenimento dei costi interni ed esterni. I costi del personale sono diminuiti anche in valore assoluto, per effetto del piano di riorganizzazione ed efficientamento dell’organico. Il margine operativo lordo rettificato per i costi non ricorrenti è pari a 0,6 milioni.
L’Ebit è negativo per 3,6 milioni, in rilevante miglioramento rispetto al rosso di 7,3 milioni del periodo di confronto, con ammortamenti e accantonamenti pari a 3,6 milioni (+9,8%) di cui 2,4 milioni relativi a costi di sviluppo capitalizzati e 1,1 milioni per la differenza di consolidamento legata agli avviamenti delle società acquisite.
Il saldo della gestione finanziaria evidenzia un saldo positivo per 0,1 milioni, rispetto ad oneri netti per 1,4 milioni nei sei mesi 2017, grazie anche all’impatto dell’esposizione in dollari che incide positivamente per 0,3 milioni relativi a utili su cambi non realizzati.
Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 3,7 milioni, a fronte di un risultato netto negativo per 7,6 milioni al 30 giugno 2017.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 10 milioni rispetto a 8,8 milioni al 31 dicembre 2017. Il Gruppo ha continuato a sostenere costi di sviluppo per 2,3 milioni e di conseguenza il ricorso al capitale di terzi è sostanzialmente riconducibile agli investimenti tecnologici previsti da piano. L’esposizione finanziaria con rimborsi maggiori rispetto alle nuove sottoscrizioni ha assorbito cassa per 0,9 milioni, mentre il capitale circolante netto ha generato cassa per 1,9 milioni.
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