Acquisti sul titolo a Piazza Affari, che beneficia del nuovo accordo commerciale tra Stati Uniti e Canada e della promozione da parte di Dbrs. Intorno alle 11:30, le azioni Fca guadagnano il 3,5% a 15,67 euro rispetto al +1,5% del Ftse Mib.
Nel week end Usa e Canada hanno raggiunto un’intesa per il rinnovo del Nafta, che comprende anche il Messico dopo che quest’ultimo aveva già trovato un accordo con Washington nelle scorse settimane.
In particolare, il patto prevede nuove regole per il commercio e la produzione di auto e dovrebbe in parte eliminare il rischio di tariffe sulle importazioni di veicoli in Usa. Una notizia positiva per tutto il settore automotive e in particolare per le case americane con impianti produttivi in Messico e Canada, come appunto Fca.
A ciò si aggiunge la decisione di Dbrs di migliorare il rating della società da BB (low) a BB (high) con prospettive stabili, grazie al solido rapporto tra utili e generazione di cassa e alla consistente riduzione del debito che ha rafforzato la struttura finanziaria del gruppo.
Tale promozione arriva dopo che l’agenzia aveva messo sotto revisione i giudizi su Fca nel gennaio 2017, in seguito alle presunte violazioni sulle emissioni diesel e al conseguente rischio di eventuali sanzioni.
Sebbene resta incerto quando si arriverà a una conclusione della vicenda, Dbrs ritiene che i parametri della società siano sensibilmente migliorati, dopo la forte riduzione del debito e una liquidità solida che dovrebbero garantire i mezzi necessari per assorbire eventuali sanzioni.
Secondo l’agenzia, inoltre, la struttura finanziaria di Fca è tale da poter affrontare le sfide future, tra cui il crescente costo delle materie prime e la necessità di ridurre le emissioni, con l’utile che continua ad avere un trend positivo e le prospettive che rimangono buone.
Infine, una risoluzione della questione diesel in termini ragionevoli e/o il progressivo miglioramento dei parametri creditizi potranno influire positivamente sul rating.