Gpi ha archiviato i primi sei mesi del 2018 con ricavi in crescita del 14% a 93,3 milioni, trainati principalmente dall’area di business dei Sistemi Informativi (+25% a 40 milioni) grazie anche al contributo delle società neo acquisite.
I ricavi da canoni ricorrenti ammontano a 69,7 milioni, corrispondenti al 75% del totale e i ricavi dall’estero sono pari a 7,5 milioni, in miglioramento dell’8% su base annua.
L’Ebitda è positivo per 9,6 milioni, sostanzialmente in linea con il 30 giugno 2017 (9,5 milioni), mentre l’Ebit è passato da 5,1 a 3,2 milioni.
Il semestre si è chiuso con un utile netto di 1,9 milioni, in flessione rispetto a 2,3 milioni del periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno è pari a 57,2 milioni, a fronte di 51 milioni di fine dicembre 2017.
Nel secondo semestre Gpi si focalizzerà sull’integrazione delle neo acquisite, sul passaggio al mercato Mta e sul proseguimento dello scouting per altre operazioni di crescita esterna.
Il management prevede un esercizio 2018 caratterizzato da un ulteriore incremento di ricavi ed Ebitda, grazie al contributo delle realtà acquisite e alla crescita organica.
(segue approfondimento)