Nel primo semestre 2018 i ricavi netti di GPI sono pari a 92,3 milioni, in crescita del 14,8% rispetto al pari periodo dello scorso anno; ha inciso positivamente sulla performance l’apporto delle neo-acquisite.
L’incremento dei ricavi è ascrivibile essenzialmente all’area di Business dei Sistemi Informativi, il driver tecnologico del gruppo, che registra un giro d’affari di 40 milioni (43% del totale ricavi del semestre), in crescita del 25% rispetto al 30 giugno 2017 (39% del totale).
I ricavi sono prevalentemente generati in Italia. Nei primi sei mesi del 2018, il fatturato conseguito in Italia è stato pari a 85,8 milioni (+15%), mentre i ricavi generati all’estero sono di 7,5 milioni (+8%).
L’Ebitda si attesta a 9,6 milioni, in linea rispetto al primo semestre 2017 (9,5 milioni); il relativo margine sui ricavi si fissa al 10,2 per cento. Le assunzioni adottate nel 2018, in particolare con riferimento agli stanziamenti sul costo del personale, se applicate al 2017, avrebbero condotto ad un Ebitda di 7,5 milioni, evidenziando un miglioramento in termini percentuali (10,2% contro 9,2%).
Il risultato riflette da una parte la tipica stagionalità di periodo (gennaio-giugno tradizionalmente meno performante in termini di ricavi e marginalità rispetto alla seconda metà dell’anno), dall’altra il positivo apporto delle neo-acquisite, che contrastano la stabilità di ricavi e margini del core business storico. Il contributo di marginalità frutto dell’estensione del perimetro di consolidamento permette di supportare anche gli inevitabili costi straordinari dell’ integrazione industriale e organizzativa in corso.
L’Ebit è pari a 3,2 milioni (5,1 milioni al 30 giugno 2017). La redditività operativa è significativamente influenzata dai maggiori ammortamenti e svalutazioni per 5,9 milioni (4,3 milioni al 30 giugno 2017) e rappresenta il 3,4% dei ricavi al 30 giugno 2018 (6,3% al 30 giugno 2017).
Il risultato netto si attesta a 1,9 milioni, in calo del 16,6% rispetto al primi semestre 2017, dopo imposte per 0,5 milioni (1,4 milioni al 30 giugno 2017).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 si esprime in 57,2 milioni, in aumento di 6,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. La liquidità disponibile nel semestre è cresciuta da 39,9 a 52,0 milioni; gli investimenti effettuati nel corso degli ultimi 18 mesi non hanno scalfito l’ottimo equilibrio in termini di fonti di approvvigionamento: in linea con il 2017, i debiti contrattualizzati a medio-lungo termine corrispondono a quasi due terzi del totale dei debiti finanziari.
Il gruppo GPI prevede, nella seconda parte dell’esercizio 2018, la focalizzazione sulle seguenti attività:
- Integrazione commerciale, produttiva e amministrativa a livello consolidato delle società in fase di incorporazione e delle neo acquisite, inclusi i sistemi informativi interni;
- Passaggio al MTA, il principale mercato di quotazione per le aziende italiane;
- Proseguimento della valutazione delle opportunità di acquisizione offerte dal mercato. Intensificazione del processo di internazionalizzazione del Gruppo e nel contempo valutazione dell’opportunità di possibili acquisizioni fuori dai confini nazionali.
GPI prevede un esercizio 2018 caratterizzato da un ulteriore incremento di ricavi e di Ebitda, grazie all’entrata a regime delle attività delle realtà acquisite e alla crescita organica in termini di nuove commesse per la quale il gruppo ha gettato solide basi nel corso del 2017 e del primo semestre 2018.