Intesa SP – Per il momento nessuna intenzione di cedere Utp

In un momento in cui tutte le banche sono impegnate nella pulizia dei bilanci dai crediti deteriorati, emerge un differente approccio per quanto riguarda le inadempienze probabili. Intesa Sanpaolo è tra gli istituti che non pensa a una cessione di questa categoria di crediti problematici.

“Per quanto riguarda gli Utp (Unlikely to Pay), una banca ha il dovere e la convenienza a impegnarsi per portarli in bonis quando possibile e questo rappresenterà la prossima sfida. Abbiamo 13 miliardi di euro di Utp e stiamo valutando come gestirli, in primis internamente, magari con il supporto di partner con specifici skill industriali. La loro cessione è da considerarsi come ultima scelta, quando la strada principale non è percorribile”. A parlare è Flavio Gianetti, responsabile direzione gestione investimenti e operazioni straordinarie di Intesa Sanpaolo Capital Light Bank, in un intervento all’incontro 2018 sugli Npl di Banca Ifis.

Il manager ha anche commentato la recente operazione con Intrum: “Si tratta di una partnership per la gestione delle sofferenze, non una semplice cessione: abbiamo venduto 11 miliardi di sofferenze, ma ne abbiamo dati in gestione 23, più i flussi dei prossimi 10 anni. Trovare il partner giusto non è stato semplice ma lo abbiamo cercato senza particolari pressioni, avendo comunque al nostro interno le capacità per gestire bene gli Npl”.