Monnalisa archivia il primo semestre 2018 con ricavi consolidati pari a 25 milioni, in crescita del 6,3% nel confronto a cambi correnti (+9% a cambi costanti) grazie all’andamento favorevole delle vendite dei canali diretti e dell’e-commerce. Un giro d’affari che conferma il dato del fatturato comunicato lo scorso 4 settembre.
Notevole la crescita high double digit dei canali retail e online, rispettivamente +39% e +53% a cambi costanti (+34% e +53% a cambi correnti). Nel corso dei primi sei mesi 2018 sono stati inoltre inaugurati 9 nuovi punti vendita diretti.
A livello di area geografica, si segnala l’aumento delle vendita in Italia del 13% a 8,4 milioni, mentre quelle realizzate in Europa sono salite del 18% a 6,6 milioni.
In termini operativi, l’Ebitda reported si è attestato a 2,3 milioni, in calo del 14,8% rispetto al pari periodo 2017. Una dinamica che ha risentito dell’impatto negativo delle nuove
aperture, ancora in piena fase di start up, che hanno assorbito risorse soprattutto in termini di costi di struttura in misura più che proporzionale rispetto all’incremento dei ricavi. Inoltre, alcune nuove aperture e ristrutturazioni sono slittate rispetto a quanto programmato, comportando il sostenimento di soli costi, senza realizzare i ricavi attesi.
Escludendo dal risultato reported le voci di carattere straordinario per 0,8 milioni, attribuibili alla svendita di collezioni di campionario e seconde scelte in occasione del trasferimento nel nuovo magazzino, e quei costi legati alla ristrutturazione del Dos di New York, l’utile operativo lordo adjusted si attesta a 3,1 milioni (3,2 milioni nel 1H 2017).
Importo che sale a 3,5 milioni (+10%) se si considera la variazione a cambi costanti.
A fronte di ammortamenti per 1,3 milioni, invariati rispetto al pari periodo di confronto, l’Ebit adjusted si fissa a 1,8 milioni.
L’utile netto dei soci si attesta a 0,6 milioni, in calo del 42,7% rispetto all’utile al 30 giugno 2017.
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si esprime in 12,7 milioni, in aumento di circa 4,5 milioni rispetto all’indebitamento di fine dicembre 2017. Un andamento dovuto principalmente agli investimenti legati allo sviluppo del canale retail e al completamento dei lavori del nuovo magazzino.
Per il prosieguo dell’esercizio, è prevista la costituzione di una società in Turchia e una a Taiwan, finalizzate all’apertura di punti vendita diretti in quei mercati. A queste iniziative si aggiungono le nuove aperture di Marcianise, presso l’outlet La Reggia, di Philadelphia, a metà ottobre, di Istanbul, presso il nuovo aeroporto a novembre, e di Sawgrass, a Miami, a dicembre.
E’ in corso di delibera l’aumento di capitale sociale della controllata cinese, con lo scopo
di sostenere l’ulteriore crescita nel paese e l’apertura di due nuovi punti vendita, uno a
Shenzhen e uno a Tianjin.
Infine, è stata ulteriormente finanziata la controllata americana. Il progetto di
espansione negli Stati Uniti ha subito un’importante accelerazione nel 2018, con
l’acquisto di due punti vendita a New York e Beverly Hills e con la finalizzazione delle
trattative per entrare nei mall King of Prussia, a Philadelphia, e Sawgrass Mill, a Miami.
Christian Simoni, Ad di Monnalisa, ha commentato: “La semestrale conferma la validità della nostra strategia, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti nel canale retail, che continua a crescere in modo accelerato. Stiamo avviando alcuni progetti innovativi lungo la direttrice dell’integrazione tra i canali distributivi, grazie anche ad una ridefinizione della customer experience, che sarà uno dei pilastri su cui impostare la strategia nel medio termine”.
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