TitanMet (ex Sintesi) ha archiviato il primo semestre con un risultato netto negativo di 21 mila euro migliaia, in miglioramento rispetto alla perdita netta di 1,2 milioni registrata nel corrispondente periodo del 2017.
Il patrimonio netto a fine giugno si attesta a 355 mila euro (186,5 milioni al 31 dicembre 2017). La posizione finanziaria netta è negativa per 222 mila euro (in diminuzione rispetto ai 534 mila euro al 30 giugno 2017).
Nella nota emessa si sottolinea che “il cda ritiene che l’attività posta in essere fino ad oggi, sia nell’ottica della ristrutturazione finanziaria ed organizzativa, sia in quella dell’integrazione delle realtà industriali Met.Extra e Titalia, nonché l’avviato processo di sviluppo in TitanMet di una struttura atta a fornire servizi e assistenza alle società del gruppo facente oggi capo a Kyklos e la concreta possibilità di implementare attività di commercio autonomo di metalli, possano assurgere a punto di partenza per il rilancio di TitanMet”.
Il management – prosegue il comunicato – “crede fermamente che le principali sinergie interne al gruppo si svilupperanno nell’accentramento delle funzioni direzionali e di servizio all’interno di TitanMet e nello sviluppo di iterazioni tra le società controllate operative che permetteranno l’ottimizzazione dei margini”.
