Il Cda di PLT energia, holding di partecipazioni industriali attiva nel mercato delle rinnovabili, ha approvato i conti del primo semestre 2018.
Nel periodo in esame il gruppo cesenate ha consuntivato ricavi netti per 32,2 milioni, in forte aumento su base annua (+122,1% a/a). I maggiori ricavi afferiscono principalmente alla vendita di energia (circa 26,3 milioni vs 11,3 milioni nel 1H17) e alla vendita di energia elettrica e gas al cliente finale (5,5 milioni vs 1,1 milioni nel 1H17).
La produzione totale, pari a 231.488 MWh, ha registrato un forte incremento rispetto i 67.272 MW del primo semestre del 2017. Una dinamica riconducibile al pieno contributo delle produzione degli impianti eolici di Simeri Crichi e Tursi e Colobraro (entrati a pieno regime) e agli impianti acquistati dal gruppo Podini durante lo scorso dicembre, che hanno aumentato la capacità installata a 213,85 MW totali da 133,9 MW.
A livello di margini operativi, l’Ebitda è salito a 19,1 milioni dai 10 milioni del primo semestre 2017, sia grazie alla dinamica che ha interessato i ricavi netti, sia per effetto di una riduzione dei costi operativi.
L’Ebit si è attestato poi a 8,2 milioni (+58,7% a/a).
Il conto economico si è chiuso con un utile netto di 2,4 milioni, contro gli 0,3 milioni del periodo di confronto.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 215,7 milioni, in calo di circa 10,4 milioni rispetto al dato di fine anno 2017.
Per quanto riguarda il prosieguo del 2018, il gruppo si attende di beneficiare dell’entrata a pieno regime di diversi impianti. PLT energia intende inoltre concentrarsi sulla finalizzazione dell’operazione di rifinanziamento di alcune società di scopo per massimi 164,5 milioni. Continueranno infine le attività riguardanti la realizzazione degli impianti eolici in grid-parity, tramite la controllata PLT engineering, che aumenteranno la capacità installata di circa 22 MW.
