Giornata positiva per il Ftse Italia Tecnologia, che chiude in rialzo dell’1,9% sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+1,5%) e il Ftse Mib (-0,5%).
Il listino milanese ha inizialmente tentato un recupero dopo la seduta nera di venerdì scorso, ma la risalita dello spread e il peggioramento dei titoli bancari nel pomeriggio hanno azzerato i guadagni della mattinata, in concomitanza con la riunione dell’Eurogruppo in cui sono giunte critiche al rapporto deficit/Pil al 2,4 per cento. A livello internazionale gli investitori accolgono con favore l’accordo in extremis sulla revisione del Nafta tra Usa, Canada e Messico mentre sul fronte macro si segnalano i dati deboli sull’attività manifatturiera europea, sui minimi da 2 anni e in contrasto con i corrispettivi statunitensi, ai massimi da 4 anni.
Tornando al settore IT piazza Affari, la big cap Stm rimbalza del 2,2% dopo le vendite della scorsa ottava (-3,6%). Prosegue invece il momento negativo di Telecom Italia (-5,3%), appesantita da un downgrade di Barclays da da ‘equal-weight’ ad ‘underweight’. Gli analisti in particolare hanno sottolineato una serie di dinamiche negative, tra cui la concorrenza di Iliad e Open Fiber, il rallentamento dell’economia brasiliana e il lievitare dei costi nell’asta per il 5G, con il totale delle offerte a circa 6 miliardi.
Ben intonata la mid cap Reply (+1,5%) mentre fra le small cap continua a brillare Eurotech (+2,1%), che ha quasi triplicato il proprio valore da inizio anno. In profondo rosso Tiscali (-4,9%), il cui indebitamento finanziario netto al 31 agosto è sceso a 174,8 milioni.
Sempre sospesa Olidata, che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 2,1 milioni.