All’interno di un quadro grafico moderatamente positivo nel breve/medio periodo, il mancato breakout della resistenza statica e dinamica posizionata a 59,70 euro, ha favorito delle prese di beneficio sulle quotazioni dei titoli della holding della famiglia Agnelli. Holding che detiene i pacchetti di maggioranza relativa di gruppi quotati come Fca (29,2%), Cnh Industrial (26,9%), Ferrari (22,9%) e Juventus (63,8%) e che ne influenzano pro-quota l’andamento di Exor a piazza Affari.
Ai livelli attuali, un nuovo segnale di forza per i corsi delle azioni Exor potrebbe arrivare da una chiusura sopra la resistenza dinamica (media mobile a 200 sedute), passante attualmente per 58,80 euro, dato che in questo scenario le quotazioni dei titoli in esame potrebbero avere spazi di crescita fino alla sopracitata resistenza statica posizionata a 59,70 euro. Una volta superato questo ostacolo i corsi delle azioni Exor potrebbero puntare verso la successiva barriera a 61,38 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 62,1 euro prima e a quota 63,76 euro in seguito.
L’eventuale cedimento del supporto statico posto a 57,94 euro, al contrario, potrebbe aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli della holding olandese che in questo modo potrebbero scivolare rapidamente verso il successivo supporto a quota 56,82 euro. Nel caso di cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo supporto il primo target ribassista per i corsi delle azioni Exor è posizionabile a 55,52 euro, al di sotto del quale l’obiettivo di breve termine è a quota 54 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Exor è pari al +15,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 6 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 72,38 euro, con un potenziale rialzista del 22,9 per cento.
Prezzo di riferimento: 58,90 euro
+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 63,76 euro;
+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 62,1 euro;
+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 61,38 euro;
+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 59,70 euro;
-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 57,94 euro;
-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 56,82 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 55,52 euro;
-8,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 54 euro.