Debutto in rosso a Londra per Aston Martin, che nel suo primo giorno di contrattazioni apre in calo di oltre il 5 per cento.
Il prezzo dell’Ipo era stato fissato a 19 sterline per azione, per una valorizzazione di 4,33 miliardi di sterline della casa automobilistica che ha messo sul mercato il 25% del capitale.
Il valore di Aston Martin è inferiore di circa il 15% agli oltre 5 miliardi di sterline inizialmente previsti, ma rappresenta comunque 20,7 volte l’utile del primo semestre e avvicina il gruppo inglese a un competitor come Ferrari.
Secondo i dati di Bloomberg, la Rossa tratta a 21 volte il P/E adjusted 2018, un numero più in linea al settore del lusso che a quello dell’automotive.
Lunedì il marchio britannico, reso celebre dai film di James Bond, aveva ridimensionato le sue ambizioni di Ipo restringendo la forchetta di prezzo da 17,5-22,5 a 18,5-20 sterline per azione, fissando poi il prezzo di quotazione nella parte bassa dell’intervallo a 19 sterline.