Giornata piatta per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che ha terminato le contrattazioni con un -0,1% rispetto al -1,3% del corrispondente indice europeo.
Seduta volatile invece per il Ftse Mib che, dopo aver aperto con un pesante passivo, ha ondeggiato attorno alla parità per chiudere a -0,2 per cento, migliore tra i principali listini europei. A tenere banco continua a essere lo spread tra Btp e Bund, nell’occhio del ciclone sui mercati dopo che la NaDef ha fissato al 2,4% il massimo rapporto deficit/Pil.
Sull’azionario, acquisti tra le big su Leonardo (+1,2%) mentre ha perso terreno Prysmian (-1,2%) nonostante l’annuncio di un nuovo contratto da 125 milioni per un’interconnessione sottomarina in Grecia.
Tra le Mid Cap, deciso ribasso per Salini Impregilo (-4,2%) mentre Danieli è stata la migliore del segmento (+0,4%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, ancora sotto pressione Astaldi (-28,1%) dopo il downgrade del rating a “C” da parte di Fitch. Il titolo, sul quale erano vietate ieri le vendite allo scoperto, ha aperto solo a metà seduta per essere quasi immediatamente sospeso in asta di volatilità quasi fino alla chiusura.
Sospeso nel pomeriggio, ma per eccesso di rialzo, Trevi che ha terminato le contrattazioni con un progresso dell’8,1 per cento.