Ieri sera si è chiusa la procedura per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per il 5G avviata il 13 settembre. Le procedure di gara hanno portato ad una competizione vivace, conclusasi in 14 giornate di miglioramenti competitivi e con 171 tornate. L’introito raggiunto ha superato del 164% il valore delle offerte iniziali e del 130,5% la base d’asta.
L’ammontare totale delle offerte per le bande messe a gara ha raggiunto i 6,55 miliardi, superando di oltre 4 miliardi l’introito minimo fissato nella Legge di Bilancio. In particolare, i lotti per la banda 700 MHz FDD hanno raggiunto la quota di 2,04 miliardi, i lotti per la banda 3700 MHz hanno raggiunto quota pari a 4,35 miliardi, i lotti per la banda 26 GHz hanno raggiunto la quota di 163,69 milioni.
Nessuna offerta è stata fatta per i lotti 700 MHz SDL, pertanto i soggetti che ne abbiano manifestato l’interesse potranno partecipare alla fase di gara successiva, secondo le procedure previste dal disciplinare di gara per frequenze non aggiudicate, che si svolgerà a partire da venerdì 5 ottobre.
Il lotto riservato ai nuovi entranti di 10 MHz in banda 700 MHz FDD è stato aggiudicato dal remedy taker Iliad Italia per 676,47 milioni, mentre Vodafone si è aggiudicato 2 lotti generici in banda 700 MHz FDD, per un totale di 10 MHz alla cifra complessiva di 683,24 milioni. I restanti 2 lotti generici in banda 700 MHz FDD, per un totale di 10 MHz, sono stati aggiudicati da Telecom Italia per un importo complessivo di 680,2 milioni.
I 5 lotti in banda 26 GHz sono stati aggiudicati 1 per ogni società: in particolare Telecom Italia si è aggiudicata un lotto per 33,02 milioni, Iliad Italia si è aggiudicata un lotto per 32,9 milioni, Fastweb si è aggiudicata un lotto per 32,6 milioni, Wind Tre si è aggiudicata un lotto per 32,59 milioni e Vodafone Italia si è aggiudicata un lotto per 32,59 milioni.
La fase dei miglioramenti competitivi ha visto una vivace competizione da parte delle società partecipanti in particolare sulla banda 3700 MHz. A valle di tale competizione, Telecom Italia si è aggiudicata il lotto specifico (C1) di 80 MHz per 1,69 miliardi, Vodafone Italia si è aggiudicata il lotto generico di 80 MHz per 1,68 milioni, Wind Tre si è aggiudicata un lotto generico di 20 MHz per 483,92 milioni e Iliad Italia si è aggiudicata il secondo lotto generico di 20 MHz per 483,9 milioni.