Astaldi – “Concordato non è fallimento e serve a proseguire i lavori in corso”

Astaldi, in seguito a quanto riportato su diversi organi di stampa, ha voluto diffondere una nota per fornire alcune precisazioni in merito alla richiesta di concordato preventivo in continuità aziendale e al downgrade del rating a “D” da parte di Standard & Poor’s.

In merito al proseguimento dei lavori per le opere in corso, il gruppo romano ha precisato che la procedura di concordato preventivo in continuità ha anche lo scopo di garantire ai committenti la regolare prosecuzione dei lavori in tutti i cantieri in cui il gruppo sta operando.

Riguardo invece al downgrade di S&P, la società ha ricordato che il declassamento a “D” non è in nessun modo da assimilare a uno stato di fallimento.

L’agenzia di rating veluta la richiesta di concordato al pari di un default, in quanto implica la sospensione dei pagamenti rivenienti da tutti gli impegni pregressi alla data di presentazione della domanda.

Astaldi ha inoltre precisato che tutti i pagamenti maturati relativi alle obbligazioni emesse sono stati regolarmente pagati.

Infine, si ricorda che la Consob ha vietato le vendite allo scoperto sul titolo Astaldi fino al termine della seduta odierna.