Ieri il Ftse Italia Beni Immobili ha registrato un +0,3%, al di sopra del corrispondente indice europeo (+0,1%) ma sottoperformando al tempo stesso il Ftse Mib (+0,8%).
Sul fronte dei mercati, l’attenzione degli operatori europei continua ad essere rivolta verso l’Italia e i relativi target finanziari per il prossimo triennio. Nel dettaglio, dopo le forti critiche da parte della Commissione Europea, la graduale riduzione del deficit lungo i tre anni – annunciata ieri dal Governo – è stata interpretata come una prima apertura verso una probabile negoziazione con Bruxelles. Il rapporto deficit/Pil, originariamente previsto al 2,4%, dovrebbe infatti scendere al 2,2% nel 2020 e al 2% nel 2021.
Ritornando all’indice immobiliare, tra le Mid, Beni Stabili sovraperforma l’indice italiano (+0,5%) a cui si allinea invece Igd (+0,3%).
Tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione, brilla Gabetti (+2,4%). Positive anche Nova Re (+1,9%) e Brioschi (+1,2%). Crolla Compagnia Immobiliare Azionaria (-7,4%).