L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a +0,3%, sostanzialmente in linea con l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,4%) e sottoperformando il Ftse Mib (+0,8%).
Piazza Affari ha chiuso la sessione in rialzo dopo le perdite dei giorni scorsi, in un’Europa contrastato dopo i segnali di rallentamento giunti dai Pmi e dal commercio al dettaglio.
A far tornare gli acquisti sul listino milanese la decisione del Governo di abbassare il deficit a partire dal 2020, mossa, questa, vista anche come un tentativo di mediazione nei confronti della Commissione europea. Anche il Ministro Tria ha ribadito la volontà di tenere i conti in ordine.
Resta invece in tensione lo spread, che si porta a quota 283 punti base con il rendimento del Btp decennale pari al 3,3 per cento.
Sul valutario sostanzialmente stabile l’euro/dollaro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,152.
Tornando al settore infrastrutture, Sias mette a segno il +2,7%, la miglior performance del comparto. Ben intonata anche la controllante Astm (+1,2%) e FNM (+1,3%). La peggiore Rai Way (+3,3%).