Seduta positiva per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che, beneficiando delle quotazioni del greggio e del rimbalzo del listino milanese, ha chiuso a +0,% rispetto al +0,3% del corrispondente indice europeo.
Rimbalzo deciso per il Ftse Mib, maglia rosa in Europa a +0,8% dopo che fonti governative hanno reso noto che il rapporto deficit/Pil potrebbe calare già a partire dal 2020.
Si mantiene sui massimi da novembre 2014 il prezzo del greggio, nonostante l’aumento oltre le attese di 8 milioni di barili evidenziato dai dati EIA.
Poco dopo la chiusura di ieri, infatti, il Wti scambiava invariato a 75,2 $/bl mentre il Brent a 85 $/bl (+0,2%) in scia alle incertezze legate alle sanzioni all’Iran mentre l’Arabia Saudita annunciava di avere raggiunto un livello di produzione di 10,7 milioni di barili/giorno, vicina al proprio record assoluto.
Sull’azionario, acquisti sulle tre big Eni (+0,2%), Tenaris (+1,4%) e Saipem (+1,8%). Quest’ultima, secondo fonti riportate da Bloomberg, avrebbe vinto quattro nuove commesse nel drilling in Sud America.
Tra le Mid Cap, riparte Maire Tecnimont (+1%) mentre continuano le vendite su Saras (-1,4%).
Infine, in calo frazionale le società a minore capitalizzazione d’Amico (-0,2%) e Gas Plus (-0,4%).