Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di ieri in calo del 2,3%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,8%) e il Ftse Mib (-0,6%).
È stata una giornata negativa per l’azionario europeo, penalizzato anche dall’andamento sottotono di Wall Street. Al di là dell’Atlantico gli investitori osservano con qualche preoccupazione il rialzo del rendimento del Treasury, sui massimi dal 2011 in area 3,2%, sostenuto dalle aspettative di una Fed più restrittiva in seguito ad alcuni dati macro particolarmente positivi e in attesa del job report di oggi pomeriggio. In Europa resta sotto osservazione la situazione dei conti italiani, dopo la presentazione del Def in Parlamento.
Tornando al settore IT piazza Affari, la big cap Stm arretra del 2,6% mentre recupera terreno la tlc Telecom Italia (+2,1%) dopo le vendite delle scorse settimane e l’aggiudicazione di quattro blocchi nella gara delle frequenze per il 5G per complessivi 2,4 miliardi.
Intanto nel settore delle telecomunicazioni Irideos, controllata di F2i, prosegue il percorso di crescita e consolidamento nel mercato ICT italiano con la sottoscrizione di un accordo con Minacom per l’acquisizione del 100% di Clouditalia.
In rosso la mid cap Reply (-1,6%), mentre fra le small cap gli acquisti premiano Tecnoinvestimenti (+2,8%) dopo le delibere del Cda, che ha approvato un piano di buy-back, l’emissione di azioni per l’esercizio dei warrant da parte di Cedacri e ha annunciato un cambio di denominazione. Realizzi su Eurotech (-8,4%) dopo il rally da inizio anno con una performance del 171,2%. In flessione Retelit (-2,5%) che starebbe valutando di espandersi per linee esterne e guarda con interesse agli asset di BT Italia.