Banca Ifis – Riprende la discesa a piazza Affari (-7,4%)

Il rialzo dello spread non risparmia Banca Ifis, che risulta tre gli istituti più colpiti dal calo di oggi. La banca guidata da Giovanni Bossi lascia sul terreno attorno alle 11:30 il 7,4% a 18 euro, dopo essere andata in asta di volatilità per eccesso di ribasso.

L’istituto veneto la settimana scorsa ha effettuato una conference call con gli analisti nella quale ha avvertito che si attende per fine anno un utile netto attorno ai 140 milioni, una cifra inferiore alle più recenti previsioni che indicavano un profitto vicino ai 160 milioni.

La revisione della stima è stata attribuita al deterioramento di una singola grossa posizione di crediti derivanti da factoring relativa a un grosso gruppo che “riguarda un po’ tutti”, ha riferito Bossi nella conference.

Per quanto riguarda le prospettive reddituali, sono stati inoltre messi in discussione i target per il 2019 dato che il gruppo predisporrà un nuovo piano con obiettivi finanziari rivisti.

Quanto alla solidità patrimoniale, nel corso della conference sono state date informazioni rassicuranti. Bossi, in particolare, ha sottolineato che la banca ha cassa libera per circa 1,3 miliardi, aggiungendo che per rispettare il Liquidity Coverage ratio sono sufficienti 200 milioni.

Inoltre, l’Ad di Banca Ifis ha precisato che l’istituto ha in portafoglio titoli di Stato italiani pari a circa 400 milioni e, alla data dal 3 ottobre (con lo spread attorno ai 280-285 punti), l’impatto massimo dovuto all’aumento dello spread è pari a 17 punti base.