Carige – Pesante ribasso a Piazza Affari (-6,7%), titolo ai minimi

Carige sprofonda a 0,0055 euro (-6,7%) in Borsa, trascinata dal ribasso del comparto bancario per l’allargamento dello spread oltre i 300 punti base. Una quotazione, il minimo toccato oggi, che si avvicina addirittura alla metà del prezzo delle azioni emesse nel corso dell’aumento di capitale da 544 milioni concluso lo scorso mese di dicembre.

Il crollo di oggi è legato più al contesto dei tassi che non alle vicende interne della banca, che comunque si trova in un momento chiave. Giovedì prossimo, 11 ottobre, il nuovo amministratore delegato Fabio Innocenzi presenterà al board il proprio piano di azione che prevede, tra le iniziative più urgenti, la dismissione del pacchetto di Utp (Unlikely to pay) da 400 milioni, la vendita della controllata Creditis, per la quale è stato siglato un accordo con Chenavari a cui manca il closing, e l’emissione di un nuovo prestito subordinato previsto dal Capital Plan per ripristinare il capitale Level 2 richiesto.

Inoltre, entro il 30 novembre, l’istituto dovrà presentare alla Bce il nuovo piano di conservazione del capitale che dovrà essere attuato entro fine anno.

Secondo indiscrezioni di stampa, nei primi mesi dell’anno, dopo la conclusione del rafforzamento patrimoniale Carige avrebbe esplorato l’ipotesi di una fusione con Banca Ifis.

Ipotesi oramai accantonata e superata e che avrebbe trovato un ostacolo nell’opposizione del principale socio, Vittorio Malalcalza, che non avrebbe accettato di diluire la propria partecipazione.