“A livello di azienda il nuovo management e il nuovo cda di Carige che si è insediato stanno puntando sul nuovo piano industriale con un’azione aggressiva sui prestiti deteriorati, con azioni per la ricapitalizzazione della banca e – a tempo non immediato ma nel medio termine – anche ad aggregazioni. Nel breve periodo siamo impegnati nel rafforzamento del capitale”. Il tutto in un contesto difficile per il comparto bancario tricolore in scia alla risalita dello spread a causa dell’incertezza sui conti pubblici.
È quanto ha affermato alla stampa a margine di un convegno Lucrezia Reichlin, neo vice presidente dell’istituto ligure.
La Reichlin ha poi confermato che la banca sta valutando l’emissione di un bond subordinato. “L’idea iniziale era di emettere per 200 milioni, ma oggi non lo so perché le condizioni sono ai minimi storici”, ha affermato l’economista. In riferimento ai tempi, la Reichlin ha precisato che “bisogna vedere quali saranno le condizioni del mercato”.
Il vice presidente, infine, ha fatto presente che “Innocenzi si è insediato da dieci giorni e tutto sta sul suo tavolo. Comunque l’idea di fondo è avere una banca ben ricapitalizzata e ripulire i prestiti deteriorati, anche a costo di avere un effetto negativo sul capitale nel breve periodo”.