Negli ultimi giorni stanno sempre più prendendo corpo le voci su una razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche da parte del governo, con un ruolo sempre più da protagonista per Cassa Depositi e Prestiti.
Fra i dossier sul tavolo, ci sarebbe la creazione di un polo della difesa e della cantieristica con il trasferimento di Leonardo in Cassa Depositi e Prestiti, che potrebbe affiancarla a Fincantieri sotto l’ala di Fintecna (controllante di Fincantieri).
Un polo del settore aiuterebbe le due realtà, ma soprattutto Leonardo, ad avere un indirizzo unico per affrontare l’espansione all’estero, oltre che ad aumentare le sinergie tra le due realtà.
L’ex Finmeccanica al momento è infatti controllata al 32,5% da parte del Mef che, cedendo la partecipazione, potrebbe incassare quasi 2 miliardi riducendo così il debito pubblico.
Una cessione diretta potrebbe però essere ostacolata dai regolamenti europei e per questo, secondo quanto riporta L’Economia del Corriere, il governo e l’Ad di CDP Fabrizio Palermo starebbero studiando anche altre opzioni.
Tra queste ci sarebbero un “beauty contest”, ovvero una gara aperta al mercato a cui parteciperebbe anche CDP, e il conferimento di azioni tramite un aumento di capitale, operazione che però non permetterebbe allo Stato di fare cassa e diluirebbe il peso dei fondi in CDP.
Per maggiori dettagli sulle prossime mosse di CDP si dovrà però attendere novembre, quando la società guidata presenterà il nuovo piano industriale.