Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la prima settimana di ottobre in ribasso del 2,9%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,6%) e il Ftse Mib (-1,8%).
In Europa attenzione si è concentrata soprattutto sulla manovra finanziaria del governo in Italia, che ha suscitato polemiche dall’Europa e ha messo sotto pressione i titoli di Stato italiani. Bond sotto osservazione anche negli Usa, con il rendimento del Treasury ai massimi dal 2011 in scia agli ultimi dati macro che hanno rafforzato le aspettative di una Fed più restrittiva nel 2019. La settimana si è chiusa con il job report statunitense di settembre, che ha evidenziato un incremento dei nuovi occupati inferiore alle attese ma anche una revisione nettamente al rialzo delle buste paga di agosto, oltre ad un tasso di disoccupazione in calo al 3,7 per cento.
Tornando al comparto IT di Piazza Affari la big cap Stm archivia i cinque giorni in calo del 3,2%, penalizzata dalla debolezza del settore soprattutto nella seduta di venerdì. In settimana sono stati diffusi anche idati Sia sulle vendite di semiconduttori, in crescita ad agosto del 14,9% annuo ma in rallentamento per il terzo mese consecutivo.
Prosegue la fase negativa di Telecom Italia (-5,1%), appesantita da un downgrade di Barclays da da ‘equal-weight’ ad ‘underweight’ e dopo la chiusura dell’asta per il 5G. Il totale delle offerte si è attestato a 6,55 miliardi e Tim si è aggiudicata quattro blocchi per complessivi 2,4 miliardi. Moody’s ha mantenuto invariato il rating a Ba1 con outlook stabile sulla società mentre Fitch ha confermato il livello di BBB- e ma ha modificato l’outlook da stable a negative.
In rosso pure la mid cap Reply (-3,6%), nonostante il riconoscimento ottenuto da Crisp Research come IT service provider leader nel segmento di mercato “IoT Development Services”.
Fra le small cap chiude l’ottava positiva Tecnoinvestimenti (+0,9%) dopo le delibere del Cda, che ha approvato un piano di buy-back, l’emissione di azioni per l’esercizio dei warrant da parte di Cedacri e ha annunciato un cambio di denominazione
Poco mossa Eurotech (-0,3%) che ha assegnato ulteriori 233.000 Unit a valere sul piano di incentivazione e fidelizzazione denominato “Piano di performance share 2016 Eurotech Spa”.
Forti vendite su Tiscali (-9,9%), il cui indebitamento finanziario netto al 31 agosto è sceso a 174,8 milioni. Stessa sorte per Tas (-12,3%) e per Itway (-9,6%) che ha posticipato al 15 ottobre il termine per il closing dell’operazione è stato ulteriormente prorogato al 15 ottobre 2018.
In calo la tlc Retelit (-4,7%) che starebbe valutando di espandersi per linee esterne e guarda con interesse agli asset di BT Italia.
Sempre sospesa Olidata, che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 2,1 milioni.