Analisi Tecnica – Bper: quadro grafico di breve periodo deteriorato

Il cedimento del fondamentale supporto statico posizionato a 3,636 euro ha ulteriormente aumentato la già forte pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli della banca modenese che, questa mattina, sono scivolate fino al nuovo minimo intraday degli ultimi 12 mesi a 3,456 euro.

Una chiusura di seduta odierna al di sotto della resistenza statica posizionata a 3,523 euro potrebbe essere interpretata come un segnale di debolezza per i corsi delle azioni Bper, con possibile nuova discesa fino a un primo supporto statico a quota 3,418 euro, con uno step intermedio a 3,456 euro. Nel caso di cedimento di 3,418 euro le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Alessandro Vandelli potrebbero poi scivolare rapidamente verso il successivo supporto individuabile a 3,34 euro, al di sotto del quale i due obiettivi ribassisti di breve periodo sono rispettivamente 3,27 euro prima, e 3,18 euro in seguito.

Nel caso di rapido ritorno dei corsi delle azioni Bper sopra la resistenza statica posta 3,523 euro è possibile aspettarsi un allungo in direzione della successiva sopracitata resistenza a 3,636 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe dare maggiore consistenza al movimento di rimbalzo e spingere le quotazioni dei titoli del gruppo bancario in esame verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 3,721 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 3,78 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Bper è pari al -17,1%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,84 euro, con un potenziale rialzista del 39,5 per cento.

Prezzo di riferimento: 3,50 euro

+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,78 euro;

+6,3% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,721 euro;

+3,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,636 euro;

+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,523 euro;

-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,762 euro;

-4,6% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,704 euro;

-6,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,601 euro;

-9,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,18 euro.