Entro fine mese l’advisor finanziario Rothschild renderà noti i risultati relativi alle possibili opzioni strategiche per la multi-utility veneta. Ad alzare il velo sul futuro di Ascopiave un articolo pubblicato questa mattina dal quotidiano “Il Sole 24ore” in cui si ricorda anche che è alle battute finali il riassetto della controllante Asco Holding.
Un’operazione che dovrebbe consentire di ridurre la sua partecipazione nel gruppo quotato al 55% del capitale dall’attuale 61,5% e che ha avuto degli strascichi legali (in via di definizione) anche a causa della composizione dell’azionariato del principale socio di Ascopiave: 91 Comuni localizzati in prevalenza nella provincia di Treviso.
L’articolo di oggi de “Il Sole 24ore” sottolinea poi che il mercato punta sulla cessione da parte del gruppo presieduto da Nicola Cecconato degli oltre 600mila clienti finali elettricità e gas, per concentrarsi sul business regolato della distribuzione del gas naturale dove è già il sesto operatore a livello italiano e dove si avvicinano le gare per il rinnovo delle concessioni.
Gli acquirenti per il pacchetto clienti di Ascopiave, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe valere circa 300 milioni di euro, non mancherebbero sia tra i gruppi stranieri già presenti in Italia, come le francesi Engie ed Edf (quest’ultima attraverso Edison) e la tedesca E.On sia tra gli operatori italiani tra i quali Hera, Green Network e l’altoatesina Alperia.