Carige – Innocenzi si reca a Francoforte per un incontro con la Bce

I nuovi vertici di Carige incontreranno domani a Francoforte alcuni rappresentanti della Bce. L’appuntamento, secondo quanto riportato da fonti di stampa, sarebbe la prima occasione per il nuovo presidente Pietro Modiano e per l’Ad Fabio Innocenzi di incontrare direttamente i funzionari della vigilanza bancaria europea, dopo la loro nomina avvenuta il 20 settembre e dopo la lettera di bocciatura del piano di conservazione del capitale arrivata il 14 settembre e comunicata al mercato il 19 settembre.

Nella missiva in cui la Bce informava di non approvare il piano di conservazione del capitale richiedeva “che il soggetto vigilato presenti alla Bce al più tardi entro il 30 novembre 2018, un piano approvato dal consiglio di amministrazione per ripristinare e assicurare in modo sostenibile l’osservanza dei requisiti patrimoniali al più tardi entro il 31 dicembre 2018; tale piano dovrebbe in particolare valutare l’opzione di un’aggregazione aziendale”.

Carige, in quanto soggetto vigilato, ha la facoltà di presentare una richiesta di riesame della decisione.

Secondo i rumor, sono due i punti su i quali il nuovo vertice potrebbe chiedere una maggiore flessibilità. Il primo è una maggiore elasticità sulla stringente tempistica prevista alla luce della tempesta in corso sui mercati, che rende ancora più difficile il collocamento del bond subordinato necessario a ripristinare i necessari livelli di capitale Level2.

Il secondo riguarda la previsione di un’eventuale merger sul quale il nuovo board, espressione dell’azionista di maggioranza Vittorio Malacalza, è meno favorevole rispetto al precedente Ad Paolo Fiorentino.

Secondo le indiscrezioni, i meeting di domani sarebbero stati fissati con Ramon Quintana, direttore generale della seconda divisione microprudenziale, con il vice dg Paolo Corradino, con Isabel Von Koppen-Mertes, capo divisione, mentre non è sicuro un incontro anche con la stessa Danièle Nouy, presidente del Consiglio di Vigilanza.

Il nuovo piano verrà varato dopo l’approvazione dei dati della terza trimestrale, la cui approvazione è prevista per il prossimo 6 novembre. Al 30 giugno il Cet1 era pari all’11,9%, superiore quindi sia al limite regolamentare del 9,625%, sia alla soglia suggerita, inclusiva della guidance, dell’11,175 per cento. A tale data, invece, il Total Capital ratio phased in si era attestato al 12%, circa 120 pb al di sotto della soglia Srep 2018 (13,125%).