Mercati – Milano inverte la rotta (-0,5%), spread oltre 310 bp

Piazza Affari annulla i guadagni di inizio seduta e intorno a mezzogiorno il Ftse Mib cede lo 0,5 per cento. Deboli anche il Dax di Francoforte (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), mentre i futures sugli indici americani sono in ribasso dello 0,4% e preannunciano una partenza negativa.

A Wall Street resta focalizzata sul rialzo dei rendimenti innescato la settimana scorsa dalla prospettiva di una politica monetaria maggiormente restrittiva da parte della Federal Reserve.

Un’ipotesi che aggiunge incertezza in un contesto internazionale sempre caratterizzato dalle tensioni commerciali e dai dubbi sulla crescita globale, dinamiche che hanno portato il Fondo Monetario Internazionale a tagliare l’outlook per la prima volta dal 2016 (da 3,9% a 3,7% per 2018 e 2019).

Sul Forex il dollaro mantiene le posizioni di forza conquistate nelle ultime sedute, confermandosi a 1,145 nei confronti dell’euro e in area 6,93 rispetto allo yuan. La svalutazione della moneta cinese risente anche delle misure introdotte questa settimana dal governo di Pechino per sostenere i finanziamenti, ma preoccupa nell’ottica dello scontro commerciale con gli Stati Uniti, in quanto sgradita a Washington.

In Europa resta sotto osservazione la tenuta dei conti pubblici italiani, al centro del botta e risposta senza fine tra Roma e Bruxelles. Il premier Conte e il ministro Tria restano aperti al dialogo con l’Ue e invitano ad abbassare i toni, ma intanto lo spread Btp-Bund sfonda i 310 punti e tocca quota 313 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,68% (+12 bp).

Tornando a Piazza Affari, restano ben intonati i petroliferi SAIPEM (+1,4%), TENARIS (+1,5%) ed ENI (+1,8%), agevolate anche dalle quotazioni di Wti e Brent in rialzo rispettivamente a 74,8 e 84,7 dollari al barile. Eni inoltre beneficia anche della revisione del target price da 18,5 a 21 euro (raccomandazione buy confermata) da parte di Kepler Cheuvreux. Deboli i bancari, in particolare BPER (-2,8%), UBI (-2,6%) e MEDIOBANCA (-2,2%).

Positive PIRELLI (+1,3%) e BUZZI (+1,2%), poco mossa LEONARDO che, secondo fonti di stampa, sarebbe in corsa per partecipare alla costruzione di un nuovo aereo da trasporto in Cina. Intanto Leonardo e FINCANTIERI (+0,7%) hanno concordato i principi guida di un’intesa nel settore delle navi militari che passa attraverso il rilancio della joint venture Orizzonte Sistemi Navali (OSN).