Oil & Gas – Rimbalza Saras (+3,2%) in una giornata di vendite sul settore

Avvio di settimana in netto calo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha chiuso le contrattazioni a -2,3% penalizzato dalla discesa del petrolio e dalla tensione sul listino milanese. Ribasso dell’1,9% invece per l’Euro Stoxx Oil & Gas.

Il Ftse Mib ha infatti terminato le contrattazioni a -2,4%, peggiore in Europa, sulla risalita dello spread oltre 300 punti base dopo la risposta dell’Ue alla presentazione della manovra.

In calo, dopo aver toccato la scorsa settimana nuovi massimi da fine 2014, le quotazioni del greggio, con il Wti a 74 $/bl (-0,5%) e il Brent a 83,5 $/bl (-0,8%) podo dopo la chiusura di ieri.

L’andamento è stato condizionato anche dalle affermazioni dell’Arabia Saudita, che si è detta disposta a utilizzare tutta la sua capacità di riserva, fino al massimo di 12 milioni di barili/giorno, per sopperire al deficit di export iraniano dopo le sanzioni.

Sull’azionario, in rosso le tre big Tenaris (-0,5%), Saipem (-2,8%) ed Eni (-2,6%), che ha firmato una lettera di intenti con NOC e BP per il rilancio delle esplorazioni in Libia. La società avvierà inoltre nel 2019 nuove perforazioni in Algeria con Sonatrach.

Tra le Mid Cap ha avviato il recupero, beneficiando del calo del petrolio, Saras (+3,2%), che ha inoltre reso noto l’EMC Benchmark, sceso nella scorsa settimana a -0,9 dollari/barile.

Male invece Maire Tecnimont (-0,7%) e le società a minore capitalizzazione d’Amico (-1,6%) e Gas Plus (-1,8%).