Tecnologia – Ancora vendite su Stm e Reply, male anche Tim

Il Ftse Italia Tecnologia ha archiviato la prima seduta della settimana con un calo dell’1,9%, sostanzialmente in linea con l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2%) ma chiudendo al di sopra del Ftse Mib (-2,4%).

Il listino milanese ha terminato la sessione in coda all’Europa, in una giornata generalmente negativa per l’azionario del Vecchio Continente. Il focus resta sui conti pubblici italiani, dopo la lettera inviata dall’Ue a Roma per esprimere preoccupazione in merito alla manovra finanziaria e i target sul deficit. Euro/dollaro sotto quota 1,15 e spread Btp/Bund in rialzo oltre 300 punti base. Negli Usa il mercato obbligazionario è rimasto chiuso per festività, dopo l’impennata dei tassi di interesse della scorsa ottava in scia alle aspettative di una politica monetaria maggiormente restrittiva da parte della Fed.

Tornando al settore IT piazza Affari, la big cap Stm arretra dell’1,5% (-3,2% la scorsa settimana) mentre la tlc Telecom Italia cede il 2% (-5,1% nell’ultima ottava). Intanto l’Ad Amos Genish conferma ancora una volta la propria permanenza, si prepara a gestire il passaggio al 5G e resta impegnato sul fronte delle cessioni e sulle opportunità di sviluppo in Brasile.

In profondo rosso la mid cap Reply (-6,3% dopo il -3,6% dei cinque giorni precedenti), mentre fra le small cap vola Tas (+15,2%), che rimbalza dopo il -12,3% di settimana scorsa, mentre le vendite investono soprattutto Tiscali (-8,2%). Si segnalano gli acquisti di azioni proprie di Esprinet (-2,2%), Txt (-0,7%) e Piteco (-2,3%).